Quante volte, nelle ore di disegno, ho ricevuto dai miei studenti la seguente domanda: "prof., come si fa questo? Come si fa quello?"
Sono solito rispondere soltanto con un semplicissimo "come vuoi".
Ora, le persone che davanti a un supporto qualsiasi cercano a tutti i costi un'aderenza quanto più fedele alla realtà, avranno forse difficoltà a capire quel mio "come vuoi".
Cosa vuol dire "come vuoi"? Vuol dire semplicemente CREARE, non copiere. Come insegnante, il mio obiettivo è quello di aiutare a percorrere almeno l'imbocco della strada per la creatività, quindi della libertà.
Voglio far capire ai ragazzi che questa strada non fa male, anzi, è bellissima e procura del bene.
Obiettivo affatto facile, credetemi, per molte ragioni.
L'azione creativa è arte, ma occorre specificare un po' meglio, perché l'atto del creare è quell'espressione vitale che possiede almeno due caratteristiche di fondo:
Serve a far progredire l'essere umano. Senza l'inventiva, senza l'intuizione, senza il coraggio di proporre nuove soluzioni, l'essere umano sarebbe ancora abbarbicato ai rami della foresta a mangiare foglie e insetti.
Il primo ominide che osò scendere dall'albero, convinto di poter camminare (mentre tutti gli altri gli dicevano "sei un criminale, sei un pazzo, camminare su due gambe è impossibile"), compì un atto creativo di altissimo valore per tutta l'umanità. Quell'ominide è il primo artista dell nostra Storia, il pioniere dell'evoluzione umana.
Serve a valorizzare se stessi, ad accentuare la fiducia nelle cose che facciamo, ad esaltare al nostra stessa esistenza. Creare è l'atto supremo in cui si afferma la nostra individualità, la nostra irripetibile unicità, la nostra dignità. Nessun altro, all'infuori del nostro io, può condizionare l'atto creativo individuale. e nessun artista, se davvero è tale, può essere governato da altri nell'opera della sua creazione. Di più: i veri artisti fanno anche della loro stessa vita un atto creativo, nel senso che la maniera di interpretare le cose di tutti i giorni, e nache tutte le loro scelte, sono il frutto della loro libera volontà. I veri artisti fanno bene a loro stessi e anche agli altri proprio perchè sono liberi, non governabili. Di tutto questo i veri artisti sono consapevoli perché , contrariamente a quanto si dice, i veri artisti sono persone razionali.
Prendiamo adesso un albero. Come si fa un albero? Possiamo prendre una macchina fotografica e ri-produrre quello che gli occhi vedono. Oppure possiamo prendere un foglio e ri-creare quello che la nostra coscienza ci dice. Greta sceglie quest'ultima opzione. Greta prende un foglio gigante e non chiede "come si fa".
Greta fa!
Poi Greta prende i colori e non chiede a nessuno "quali colori".
Greta sceglie i colori che vuole.
E se lo desidera, quando lo desidera, Greta usa anche le mani. Non ha paura.
Semmai Greta può far paura agli altri perché, rispetto a molti altri, Greta è libera.
Greta non chiede come si fanno le foglie. Greta fa le foglie, il tronco e i fiori che vuole.
Ora che avete visto, vi chiedo: avete provato dolore?
La libertà non è un crimine, credetemi, fa bene a se stessi e anche agli altri.
Il vero crimine è porre ostacoli e limiti alla libertà di ognuno.
Prof. Angelo Giglia.